I nostri biscotti vengono sfornati ogni giorno “come una volta” con particolare attenzione alla scelta delle materie prime e all’igiene e sicurezza della linea di produzione.
Gli ingredienti base, ovvero farina, uova e zucchero, vengono raccolti in grossi recipienti di metallo e impastati tramite le impastatrici con gli altri ingredienti che caratterizzeranno il prodotto, come cacao, altri sfarinati, grassi vegetali e animali e infine gli agenti lievitanti. A secondo della consistenza dell’impasto e della percentuale di materia grassa, si procede con due diversi tipi di lavorazione: lo stampaggio in rotativa o il taglio a filo. Nel primo caso, lo stampaggio in rotativa, l’impasto viene tirato allo spessore desiderato da un grande cilindro e successivamente schiacciato da un ulteriore rullo che imprime, taglia e dà forma al biscotto. In questo modo l’impasto viene “stressato” e il biscotto ha un aspetto uniforme e risulta friabile e leggero. Nella lavorazione con taglio a filo, invece, l’impasto solitamente più denso, non viene schiacciato, ma cade per gravità dall’alto passando attraverso degli estrusori in bronzo e successivamente tagliato da un filo metallico sottilissimo che ne determinano la forma. Questa tecnica tradizionale, ultimamente utilizzata solo da poche industrie del settore, ha il vantaggio di conferire al biscotto una forma più irregolare, quasi artigianale che unità ad una maggior ruvidezza e porosità rendono il biscotto più fragrante e adatto a catturare il latte senza sfaldarsi.
I biscotti una volta che sono adagiati sul nastro trasportatore entrano dentro il forno continuo, composto da diverse stazioni di cottura, in cui il prodotto viaggia e viene cucinato a diverse temperature in modo da ottenere un biscotto con cottura uniforme e con elevate caratteristiche qualitative. Una volta cotti al forno, controlliamo la fragranza e la bontà dei biscotti appena usciti dal nastro, assicurandoci tramite metal detector che non ci siamo corpi estranei. Solo dopo un attento controllo i biscotti vengono raffreddati, porzionati e impacchettati in un processo in cui la manipolazione e l’intervento umano sono ridotti al minimo.
La lavorazione dei lievitati è una tecnica antica, particolare ed elaborata che richiede tempo e un processo specifico. Per tutti i lievitati il procedimento che li unisce è la lievitazione naturale, realizzata cioè con il lievito madre, la forma più antica di lievitazione in cui si procede proprio come si faceva una volta, quando si produceva il pane in casa e si conservava una parte dell’impasto lievitato perché facesse a sua volta da innesco per le preparazioni successive. Giampaoli utilizza questa pratica tradizionale e da ormai quattro generazioni prepara gli impasti dei suoi lievitati utilizzando il suo lievito madre, dalle caratteristiche uniche che garantisce ai suoi prodotti quella naturalità che li contraddistingue. L’impasto viene amalgamato e lavorato con tutti gli ingredienti per poi essere spezzato a seconda del peso e messo negli appositi pirottini di carta che daranno la forma cilindrica tipica del panettone. I prodotti rimangono a lievitare in una camera e passano successivamente in una macchina che li fa rotolare in diagonale per renderli omogenei. Dopo il processo di ghiacciatura (con cioccolato o granella, a seconda del prodotto) i panettoni vengono infornati. Una volta terminata la cottura, per evitare che si affloscino, vengono messi a testa in giù grata che gira con un movimento a catena rotatorio per tutta la notte. Quando il prodotto è raffreddato ed ha preso la forma che vediamo abitualmente, viene staccato e confezionato in astucci o incartato a mano conservando la fragranza di tutti gli ingredienti.
L’impasto (miele, zucchero e glucosio) una volta preparato viene amalgamato e lavorato in apposite caldaie, dove cuoce per diverse ore a seconda dell’ambiente e delle condizioni atmosferiche. Dopo l’aggiunta degli altri ingredienti dettati dalla ricetta (nocciole, mandorle), viene steso su quadrati di legno manualmente, utilizzando il mattarello proprio come una volta, avendo cura di stendere l’ostia sopra e sotto. Quindi il prodotto viene messo a riposare per permettere all’ostia di aderire bene all’impasto che, raggiunta la giusta temperatura e il giusto indurimento, sarà pronto per essere tagliato, confezionato e… portato in tavola!
La produzione delle uova di Pasqua firmate Giampaoli è uno spettacolo tutto da vedere e da gustare.
Per realizzare le uova al cioccolato finissimo (fondente o al latte) viene utilizzata una macchina costituita da magneti e da ventole di aria fredda.
La cioccolata temperata viene colata in stato liquido nei due stampi in policarbonato che costituiranno i due mezzi gusci dell’uovo – stampi che si attaccano l’uno all’altro grazie alla forza di un magnete. Lo stampo così chiuso ermeticamente viene inserito su un’apposita macchina che lo fa girare su se stesso, intorno all’asse e, contemporaneamente, viene sottoposto ad un movimento vibratorio. Questo processo permette alla cioccolata contenuta all’interno dello stampo di distribuirsi uniformemente e, grazie anche all’aria fredda soffiata all’interno dello stampo che spinge la cioccolata verso le pareti dello stampo, a prendere la forma di mezzo guscio. Una volta formati i due mezzi gusci,
viene inserita la sorpresa e i due mezzi gusci di uovo vengono uniti fra loro. Ora l’uovo è pronto per il confezionamento, per la gioia di tutti i golosi di cioccolato
Siete amanti delle creme? Affezionati della frutta? La gamma di gelati di Giampaoli è adatta non solo ai più golosi ma anche a chi non può mangiare zuccheri. Accanto ai gelato tradizionali, infatti, ecco i gelati SenzaZuccheri aggiunti, al cacao, al limone, oppure fiordilatte.
Il gelato artigianale fatto solo con latte fresco è il dolce che non può mancare a fine pasto.
Dalla ricerca e dalla collaborazione con medici ed esperti nutrizionisti nasce la linea Senza Zuccheri Aggiunti, pensata e realizzata per chi non può assumere zuccheri ma non vuole rinunciare al gusto. Gelati, biscotti, dolci lievitati per Natale e Pasqua, snack, uova di Pasqua, torroni, realizzati con la stessa cura e dedizione, la stessa bontà e qualità, pensati per chi è affetto da diabete o da glicemia alta.
Senza rinunciare al piacere del dolce, i SenzaZuccheri Aggiunti accompagnano la vostra quotidianità, le ricorrenze, le festività, i giorni speciali.
Leggerezza sì, ma con gusto.
Per gli intolleranti al glutine i “Meglio Senza” di Giampaoli rappresentano tutto il buono del dolce. La produzione è eseguita sotto attento controllo in un ambiente dedicato, totalmente sterile, senza alcune contaminazione con polveri e farine presenti nelle altre sezioni dello stabilimento.
Il marchio della spiga barrata sulle confezioni, simbolo riconosciuto dall’AIC – Associazione Italiana Celiachia – certifica l’idoneità del prodotto al consumo da parte dei celiaci.
I prodotti senza glutine che escono dai nostri forni comprendono soffici colombe, croccanti biscotti al cioccolato, frollini con farina di riso e gli immancabili dolci natalizi: pandoro e panettone per rispettare la tradizione.
“Meglio Senza” perché si può avere il meglio anche senza il glutine mantenendo la tradizione e strizzando l’occhio alla golosità.